
Le Nuove Terapie per la Maculopatia, nello specifico la Degenerazione Maculare Senile, sono di importanza davvero rilevante e sono un notevole passo avanti in particolare per la cura della Maculopatia di tipo “umido”, la forma più grave di questa pericolosa Patologia Oculare.
La Maculopatia colpisce solo in Italia un milione di persone ed è considerata ormai una Malattia Sociale, essendo la causa più frequente di disabilità Visiva e di Ipovisione dopo i cinquanta anni di età.
Di questa grave Malattia Oculare Degenerativa ne esistono due forme:
- la Maculopatia Secca, la forma più comune che colpisce 85% dei pazienti, che danneggia progressivamente e irreversibilmente i fotorecettori della Macula, la parte centrale della Retina destinata appunto alla Visione Centrale;
- la Maculopatia Umida o Essudativa, la forma più grave ed aggressiva che colpisce il 15% dei pazienti, provoca la formazione di neovasi sanguigni malformati che crescono all’interno della Macula e da cui fuoriesce del liquido che accumulandosi dentro e sotto la Macula dà vita a Edema Maculare con conseguente ipovisione e distorsione delle immagini.
A differenza della Degenerazione Maculare Secca che ha una lenta progressione, la Degenerazione Maculare Umida o Essudativa ha dei sintomi che colpiscono improvvisamente e peggiorano molto velocemente.
Negli ultimi anni la terapia praticata per curare la Maculopatia Umida si avvale di farmaci anti-VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor in italiano fattore di crescita vascolare endoteliale) o cortisonici che vengono somministrati al paziente circa una volta al mese e per tutta la vita attraverso Iniezioni Intravitreali, quindi effettuate nel Vitreo in prossimità della Macula per impedire la formazione di neovasi ed Edema Maculare.
Finora l’efficacia di tali farmaci ha consentito la riduzione di rischio di perdere la Visione Centrale e preservare un Visus utile del paziente solo nel 20% dei casi, ma la ricerca di Nuove Molecole sta dando grandi risultati con un Nuovo Farmaco da inoculare… Vabysmo.
Questa Nuova Terapia per la Maculopatia Umida presenta due requisiti molto importanti:
- l’Efficacia, superiore al 90% nel bloccare la neogenesi di vasi sanguigni all’interno della Macula, anche nei casi in cui altri farmaci risultano inefficaci;
- la Durata terapeutica che vede nel 70% dei pazienti un’azione prolungata di oltre tre mesi, consentendo di effettuare molte meno Iniezioni Intravitreali.
Inoltre si stanno avendo eccellenti risultati nello studio di una Nuova Terapia Genica avviata negli Stati Uniti e ora approdata anche in Europa, ancora in fase di sperimentazione.
Questa innovativa Terapia Genica per la cura della Degenerazione Maculare Umida o Essudativa consiste nell’iniettare nello spazio sottoretinico, un farmaco costituito da un vettore virale inattivato che trasporta nelle cellule un particolare gene con istruzioni per la produzione di specifiche proteine anti-VEGF.
L’iniezione viene eseguita da un Medico Oculista in sala operatoria con anestesia locale topica (in gocce) che inietta il farmaco “ABBV-RGX-314”; dopo una singola iniezione l’Occhio inizia a produrre in autonomia quelle specifiche proteine in grado di contrastare l’anomala proliferazione di vasi sanguigni, avendo la stessa funzione dei farmaci anti-VEGF che finora venivano inoculati nell’Occhio tramite frequenti Iniezioni Intravitreali.
Per quanto riguarda la Maculopatia Secca a carta geografica, finora trattata solo con integratori alimentari a base di vitamine e antiossidanti, si affaccia una nuova terapia costituita da un farmaco chiamato Pegcetacoplan, un anticorpo monoclonale che blocca la molecola Complemento C3 responsabile dell’infiammazione e dell’atrofia della Macula, da iniettare nell’Occhio attraverso un’Iniezione Intravitreale per evitare il progressivo peggioramento della Malattia Oculare.
Come per la Maculopatia, questa grave Patologia Oculare, così per tutte le Malattie Oftalmiche è importantissimo fare PREVENZIONE con una semplice Visita Oculistica di controllo, per permettere al Medico Oculista di effettuare una diagnosi precoce e con una Terapia adeguata tenere sotto controllo l’eventuale esordio di una qualsiasi Patologia Oftalmica che potrebbe seriamente compromettere la salute dell’Occhio e la Vista.