L’ipermetropia può essere ereditaria e nella maggior parte dei casi causata da un bulbo oculare piuttosto corto che fa cadere il fuoco dei raggi luminosi oltre la retina.
L’ipermetropia è un difetto visivo (ametropia) che spesso non dà sintomi. L’occhio dell’ipermetrope ha la capacità di correggere spontaneamente il difetto di rifrazione tramite la messa a fuoco o meccanismo di accomodazione, ovviamente quando si tratta di ipermetropia di lieve entità. Le principali cause che determinano questo difetto visivo sono:
- bulbo oculare corto;
- riduzione della curvatura corneale o del cristallino;
- eccessiva distanza tra cornea e cristallino;
- assenza del cristallino chiamata afachia.
L’ipermetrope riesce a compensare in base al grado di accomodazione disponibile, che diminuisce con il passare degli anni.
Correzione
Nei bambini o in soggetti giovani il meccanismo di accomodazione riesce sì a compensare una visione altrimenti non nitida, specialmente nell’osservare da vicino, ma questo continuo sforzo può dare luogo a diversi disturbi chiamati Astenopia Accomodativa. Proprio per questa iniziale asintomatologia è consigliabile sottoporre a un controllo oculistico i bambini già dal terzo anno di età per prevenire l’insorgere di strabismo o ambliopia (occhio pigro). La metodologia di correzione può essere effettuata con:
- uso di lenti convergenti (positive);
- uso di lenti a contatto positive;
- laser ad eccimeri;
- impianto di lenti intraoculari;
- rieducazione visiva.
L’ipermetropia si misura in diottrie; fino a 2 diottrie è di lieve entità, da 2 a 5 diottrie è di media entità, da 6 diottrie ed oltre è di grave entità alla quale si associano spesso malformazioni oculari.
Sintomi
- stanchezza e bruciore agli occhi;
- mal di testa dopo la lettura;
- annebbiamento della vista;
- lacrimazione e facile sviluppo di congiuntiviti;
- strabismo.