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Questo difetto visivo ametropico è dovuto prevalentemente alla conformazione asimmetrica (ellissoidale o ovalare) della cornea. Anche se molto meno comune,  un’altra delle cause dell’astigmatismo può derivare da un’anomala curvatura del cristallino.

In un soggetto normale la cornea è perfettamente sferica e tutti i meridiani che l’attraversano hanno lo stesso potenziale rifrattivo, mentre nell’astigmatico la differenza di curvatura tra i due principali meridiani, quello orizzontale e il verticale, provoca un potere rifrattivo diverso causando due differenti focalizzazioni sulla retina.

La differenza di curvatura tra i due principali meridiani fa sì che il fuoco dei raggi luminosi percepiti dall’occhio non viene fissato in un unico punto, ma bensì in più linee focali.

Se le linee focali sono solo due si tratta di astigmatismo regolare, se sono maggiori di due si tratta di astigmatismo irregolare.

Se il meridiano più curvo è quello verticale la tipologia di astigmatismo è detto secondo regola o diretto (il più diffuso); se al contrario è quello orizzontale è detto contro regola o indiretto. A loro volta queste differenti tipologie di astigmatismo si possono classificare in:

  • astigmatismo miopico di tipo semplice e di tipo composto;
  • astigmatismo ipermetropico di tipo semplice e di tipo composto;
  • astigmatismo misto.

Correzione

Un leggero grado di astigmatismo (da 0.5 / 0,75 a 1 diottria) è considerato fisiologico e dovuto al lieve incurvamento corneale causato dalla pressione palpebrale. In questo caso c’è uno spontaneo accomodamento del fuoco e non necessita di alcuna correzione.

Negli altri casi l’astigmatismo si può correggere con:

  • uso di lenti cilindriche o toriche;
  • uso di lenti a contatto gas-permeabili o morbide;
  • chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri;
  • Mini Cheratotomia Radiale Asimmetrica (M.A.R.K.);
  • rieducazione visiva.

Molti sono gli strumenti ed i test utilizzati dal medico oculista che, durante un approfondito esame visivo, lo coadiuvano nel determinare il grado e la tipologia dell’astigmatismo, per poi prescrivere la metodologia più adeguata al difetto visivo riscontrato.

Agisci sul cursore dell’immagine interattiva per vedere la differenza tra la visione normale e la visione interessata da astigmatismo

Sintomi

  • percezione di immagini distorte, sdoppiate o sfocate;
  • astenopia (precoce affaticamento dell’occhio) e stanchezza visiva;
  • dolori ai bulbi oculari e all’arcata ciliare;
  • mal di testa;
  • bruciore agli occhi e lacrimazione eccessiva.